Chi è un Rigger? È un operatore in quota specializzato, un po’ matto che ha voglia di mettersi in gioco in attività a volte particolari e faticose ma il risultato finale del nostro lavoro è di grande soddisfazione non solo per noi ma anche per il pubblico e per il mondo dello spettacolo in generale”. Sono le parole di Lorenzo Marchetti, un giovane Rigger che ci ha aperto le porte del suo mondo per farci vivere una giornata dietro le quinte di un mestiere tutto da scoprire!
Siamo stati allo Stadio San Siro a Milano per toccare con mano il lavoro dei Rigger e vivere con gli operatori del settore una normale giornata di lavoro. Lorenzo Marchetti e Andrea Di Lenardo della Società Show Crew Srl di Milano ci hanno svelato segreti, quotidianità e soddisfazioni di un mestiere unico.
Possiamo dire che i Rigger sono veri e propri “uomini-ragno” del mondo dei concerti, spesso in bilico nel vuoto, questi lavoratori hanno la responsabilità di tutti i carichi sospesi, e si arrampicano per fissare argani elettrici e ganci a cui saranno appesi luci, schermi video e altre attrezzature scenotecniche.
Con un livello di specializzazione straordinario i Rigger trasformano il loro lavoro in uno spettacolo nello spettacolo. La loro abilità e dedizione è fondamentale per garantire che il palco sia pronto ad ospitare performance indimenticabili. Senza contare che spesso si trovano a dover fare i conti con richieste scenotecniche sempre più impegnative, come è accaduto ai ragazzi di Show Crew per lo spettacolo andato in scena a San Siro l’estate scorsa del quale vi proponiamo, nel video che abbiamo realizzato, un dietro le quinte inedito.
Nel lavoro quotidiano di questi professionisti è fondamentale la scelta dei DPI più affidabili, performanti e sicuri, per questo la scelta di affidarsi ai prodotti Petzl è stata naturale, un legame longevo per molti di loro che da decenni seguono gli allestimenti scenotecnici più impegnativi nel panorama della musica internazionale.
Come si diventa Rigger?
Per una formazione minima alle esigenze del Rigger è necessario avere la formazione obbligatoria sulla sicurezza prevista dal T.U. 81/08, tra cui il corso per il “lavoro in altezza e uso dei DPI anticaduta” e il corso per “operatore addetto ai lavori con accesso e posizionamento mediante funi” e serve infine completare la formazione con la qualifica di “preposto” alla sicurezza del lavoro su funi.
Questi tipi di formazione sono necessari per poter lavorare in quota ma non preparano alle tecniche del rigging: all’estero esistono e sono obbligatori degli standard di formazione, anche in Italia inizia ad essere riconosciuta la NRC (National Rigging Certification) rilasciata dall’organizzazione inglese Plasa, ma va ricordato che rimane obbligatorio certificare sempre la formazione sulla sicurezza prima di poter accedere a questa professione!
Ecco il video sul palcoscenico dello Stadio San Siro di Milano:
Articolo a cura di Laura Giunta per Dinamiche Verticali Formazione